Avere dei conflitti nei rapporti di coppia è normale e può avere un senso evolutivo perché la coppia, come un organismo, è in continuo cambiamento. Litigando si può ristabilire un nuovo
equilibrio, più funzionale al particolare momento che la coppia sta vivendo
Litigare permette un migliore adattamento a corpi che cambiano, a nuovi bisogni ed esigenze.
Litigare può essere funzionale ad un chiarimento, ad una maggiore intimità; tuttavia può anche ferire e allontanare.
Diventa importante, allora, riuscire a litigare in maniera costruttiva, che avvicini e che offra possibilità di chiarire. L'obiettivo è quello di dare una chance alla relazione di coppia.
Segue un elenco di comportamenti che possono portare ad una maggiore comprensione reciproca anche durante momenti difficili nella vita di coppia.
- Ascoltare (piuttosto che parlare)
- Essere brevi (piuttosto che tenere lunghi discorsi)
- Fare presente all'altro cosa sentiamo e quali sono i nostri sentimenti (piuttosto che cercare di convincere con “argomenti oggettivi”)
- Esprimere affetto/desiderio d'amore (invece che rimproveri o fare prescrizioni)
- Dire cosa si desidera e si sente, fare sapere all'altro di cosa abbiamo bisogno (piuttosto di dire cosa invece non si desidera o non si vuole)
- Parlare di sé, usare espressioni con il pronome io (Es. “IO mi sento trascurata quando passi tanto tempo con i tuoi amici, vorrei…”), piuttosto che eccedere con un “tu accusatorio” (Es. “TU non cambierai mai”)
- Assicurarsi di avere capito l'altro/a, eventualmente restituire/descrivere quello pensiamo di aver compreso (invece che ribattere)
- Assicurarsi che l'altro ci abbia capito (invece che procedere oltre)
- Domandare e offrire (piuttosto di fare richieste e lamentarsi)
Quando c'è molta tensione, potrebbero essere utili le seguenti indicazioni:
- Verificare la disponibilità dell'altro a discutere (invece di assalire); altrimenti:
- Stabilire un altro momento in cui entrambi si è disponibili a chiarire.
- Stabilire un tempo massimo per la discussione a cui attenersi, mai più di 20 minuti o 30 (piuttosto che continuare per delle ore senza risultato...)
- Prevedere delle pause per riflettere (piuttosto che fare pressioni)
- Mai litigare dopo le ore 21 quando il giorno dopo ci si deve recare a lavoro (invece che cercare di trascorrere una serata rilassante che faciliti il sonno)
- Affrontare un argomento alla volta (invece di aggiungere ulteriori ragioni di conflitto)
- Restare sul fatto/evento/comportamento (piuttosto che generalizzare presunti su difetti di carattere dell'altra persona)...
- Fare il primo passo per un ricomponimento del conflitto (piuttosto che lasciare tutta la responsabilità all'altro)
- Valorizzare ed esprimere ringraziamento per gli sforzi dell'altro
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