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Stress, ansia e depressione

La vita è piena di sorprese, problemi, soddisfazioni e crisi. Se ci si sente sopraffatti dalle cose da fare, dai pensieri e preoccupazioni, allora è probabile che si sia "stressati". Lo stress per eventi avversi può essere la ragione di ansia e depressione. Infatti, un tipo di reazione alle avversità è il ritiro, la chiusura, l'isolamento (depressione), la reazione opposta è l'ipermobilizzazione di energia , la preoccupazione e l'agitazione (ansia). Se è vero che non possiamo cambiare il passato o gli eventi, possiamo tuttavia individuare modalità di reazione a situazioni avverse che siano più efficaci. Ad esempio, può essere efficace affrontare la situazione in maniera più flessibile. Ci si può chiedere ad es. se è possibile che non si debba affrontare tutta la situazione da soli. A volte, delegare o chiedere aiuto può essere parte della soluzione. Ancora, è possibile spostare parte del problema più in là, in futuro. Si potrebbe stilare una lista delle priorità e affrontare dapprima la problematica più importante. Si sono affrontate in passato situazioni anche se di poco simili? Guardando il passato si può capire cosa ha funzionato bene e cosa ha funzionato meno bene. Conosci qualcuno che ha dovuto affrontare una situazione di questo tipo prima? In genere, non siamo soli ad affrontare un determinato evento sia esso una malattia, i debiti, una separazione, etc... C'è una parte del problema che può essere modificata più facilmente rispetto all'intero? E' possibile che la situazione cambi nel tempo (anche se solo in parte)? Etc. Queste domande rimandano al concetto di possibilità e dunque aprono alla speranza di un cambiamento, adattamento o anche solo un sollievo.

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Commenti: 1
  • #1

    chiara (venerdì, 12 dicembre 2014 12:02)

    Io non ho mai sofferto di attacchi di ansia e stress, ma una volta sono rimasta bloccata su una barca con alcuni amici. Nonostante non ci fosse reale pericolo e il clima fosse un po' teso ma controllato, scoprii che una delle mie amiche soffriva di attacchi di ansia. Non ce l'aveva mai detto prima, e rimanemmo un po' tutti scioccati dal vederla stare così male, colpita da una cosa così improvvisa e in grado allo stesso tempo sia di paralizzarla ma anche di farle perdere completamente il controllo.
    Ricordo che i giorni seguenti tutti noi che eravamo stati con lei su quella barca le chiedemmo come si sentisse, perché l'immagine di quanto era stata male era ancora ben presente nei nostri occhi. Nonostante lei tendesse a minimizzare, ci raccontò di tutte le altre volte che le era capitato. La spingemmo a vedere se in giro c'era qualcosa che poteva consultare o acquistare per tentare di conoscere meglio questo disturbo e, possibilmente, imparare a controllarlo.
    Non voleva partire con qualcosa di troppo forte tipo terapie, farmaci o quant'altro, così dopo diverse ricerche abbiamo conosciuto il Dr. Giacconi di aspeera.it che le ha dato alcuni consigli iniziali per acquisire informazioni sull'argomento (per la cronaca si trattava della Conference Collection sugli attacchi d'ansia e stress).
    In realtà ci ha raccontato che dentro non si limitavano solo a discutere il problema, ma offrivano anche degli spunti per risolverlo che a lei sono stati molto utili per imparare a controllarsi prima e durante gli attacchi. Se può essere di aiuto a qualcuno come è stato per lei....io lo spero.